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Non ci resta che un sito

Il più famoso è Tuttobenigni.it, ma le pagine web dedicate al comico toscano purtroppo scarseggiano…

Ha quasi 48 anni, ma il suo internet fan italiano più accanito è appena diciottenne. È Roberto Benigni, l'uomo che ha fatto impazzire gli americani, il toscanaccio più dissacrante della comicità tricolore. L'attore a cui tutto è permesso, dallo sbirciare sotto la gonna della Carrà in diretta Tv, al camminare sulle spalle dell'esclusiva platea riunita per la cerimonia dell'Oscar. Il suo unofficial site, che in un anno di vita ha totalizzato 30mila accessi, ha cambiato pelle. Forte del successo ottenuto, il giovane webmaster che lo aveva creato ha spostato le sue pagine su un dominio di secondo livello. Nasce Tuttobenigni.it: «la più importante e fornita risorsa Internet sull'attore toscano».

L'attenzione del mondo della rete per il sito, in realtà, risale ai tempi in cui si chiamava ancora roberto.benigni (in effetti, fino al luglio scorso…). La solita biografia, una pagina dedicata a Nicoletta Braschi, l'onnipresente musa - e moglie - del Nostro, la filmografia completa (molto ben fatta, non c'è che dire, anche se mutuata da cinematografo.it), un elenco di libri e Cd in tema, foto e Real video sulla cerimonia degli Oscar…

E ancora: un motorino di ricerca interna al sito nonché l'immancabile archivio (filmati, foto, file audio, i testi delle gags più divertenti…). C'è persino un abbozzo di marketing rustico (come una bruschetta toscana?), quando, alla sezione «scrivimi» ci si trova di fronte a un form da compilare. Niente di impegnativo, per carità, ma la domanda «come sei giunto in questo sito», ha poco dell'amatoriale…

Si diceva, il sito è carino (forse un po' lento da caricare, ma magari siamo incappati in una giornata no del server), però pare di capire che tanta attenzione sia data da un fattore, in particolare: la mancanza di concorrenza. Sì, perché del più volte campione d'incassi Benigni, inspiegabilmente nell'italica rete c'è poco o niente. Manca un sito ufficiale, tanto per iniziare. Manca la montagna di siti amatoriali che ci si potrebbe aspettare. Web fans, il terreno è fertile: tocca a voi colmare le lacune! 

Wilmaflinstone

In Rete:

Tuttobenigni:
Il sito non ufficiale, ma anche il più conosciuto
Comune di Craviglia:
L'omaggio telematico della cittadina toscana a Roberto Benigni
Figli di un Benigni minore:
Dedicato ai suoi primi spettacoli


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 Asterix e Benigni
Dalla California alla Gallia il passo può essere breve, specialmente per un artista poliedrico come Benigni. Ed eccolo qui, il Robertone nazionale, nei panni dello sfigato romano Detritus, alle prese nientemeno che con Asterix e Obelix, gli eroi nati dalla matita di Goscinny e Uderzo e trasferiti al cinema nel film Asterix e Obelix contro Cesare. Due eroi creati per esorcizzare la frustrazione dei Francesi dovuta al fatto di essere stati civilizzati da coloro che essi considerano i cugini poveri; due eroi che hanno trovato sì in Depardieu un protagonista impareggiabile, ma che hanno dovuto subire l'onta di essere offuscati dalla interpretazione istrionica del nostro attore. Vive la France, monsieur Roberto!

 Roberto I love U
Tutta colpa dell'isterismo celebrativo degli statunitensi… da quando il paladino de «L'altra domenica» ha portato a casa due Oscar con il film «La vita è bella» è tutto un «Ruoberto», è tutto uno sdilinquirsi di stars, starlettes, e registi stelle e strisce. E anche la rete made in Usa sembra dire «Tutti pazzi per Benigni». Siti, pagine, anche solo citazioni… Ruoberto piace, piace e ancora piace. Ma chissà cosa ne pensa lui? Lui che nel film «Non ci resta che piangere», faceva di tutto per fermare Colombo ed evitare, così, che scoprisse l'America. Certo, in quel caso si trattava di una questione squisitamente familiare (era stato un americano a mollare sua sorella Gabriellina)… Che la mania degli americani sia una sorta di nemesi?
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